WASSILY KANDINSKY IN MOSTRA A PISA FINO A FEBBRAIO

“Wassily Kandinsky, dalla Russia all'Europa”:

 in mostra dal 13 dicembre al 3 febbraio a BLU | Palazzo d’arte e cultura a Pisa




Lo avete riconosciuto? Ebbene sì, è Kandinsky in una delle sue opere più famose, Transverse Line, 1923. Il pittore russo ha rivoluzionato l’arte in modo astratto con l’uso di acquarelli e colori a olio, una delle sue affermazioni più importanti del 1937 fu: “Le caratterizzazioni acquerello e olio non sono esatte, poiché in entrambi i casi uso diversi agglutinati e diluenti,  per esempio nei colori ad olio anche acquerello, guazzo, colore a colla, ecc. e negli acquerelli anche olio ecc.”.
 
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Tornando a Kandinsky, abbiamo selezionato per voi un evento davvero imperdibile che si aprirà questo fine settimana in quel di Pisa. Sabato 13 ottobre BLU | Palazzo d’arte e cultura da il via a “Wassili Kandinsky, dalla Russia all’Europa”,  mostra che porterà nella nota città toscana circa 50 capolavori del genio dell’arte astratta del Novecento direttamente in arrivo dai grandi musei russi e da Parigi. Le opere più importanti verranno prese in prestito in particolare dal Museo di Stato di San Pietroburgo e la rassegna promette di ripercorrere il periodo tra il 1901 e il 1922, ovvero da quando Kandinsky lascia gli studi giuridici ed etnografici per dedicarsi alla pittura a quando abbandona definitivamente la Russia Sovietica, che aveva sostenuto nei primi anni della Rivoluzione, accettando l’incarico offertogli da Walter Gropius di insegnare al Bauhaus con Paul Klee.
 
La mostra, ideata e curata da Eugenia Petrova (direttrice aggiunta del Museo di Stato Russo di San Pietroburgo) in collaborazione con Claudia Beltramo Ceppi, è promossa dalla Fondazione Palazzo Blu col patrocinio del Comune di Pisa, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, l’organizzazione di Giunti Arte mostre e musei e il coordinamento artistico e segreteria scientifica di Claudia Zevi & Partners.
 
 
Palazzo Blu a Pisa, sede della mostra su Kandinsky
 
 
La promessa è quella di accompagnare il visitatore attraverso cinque aree principali:
  • Sezione dedicata alle radici visive e concettuali dell’opera del maestro russo con la presentazione di rari oggetti appartenenti allo sciamanesimo e alla tradizione folkloristica russa appuntati sul taccuino da Kandinsky stesso
  • Primi dipinti nati in atmosfera simbolista 
  • Opere del periodo Murnau al cui fianco verranno proposti quadri di Munter, Jawlensky, Werefkin e Schonberg appositamente selezionati
  • Le grandi tele dei pochi anni in cui Kandinsky divenne il trait d’union tra le avanguardie occidentali raccolte attorno a Der Blaue Reiter e i maggiori protagonisti dell’avanguardia russa, da Larionov alla Goncharova
  • I capolavori del periodo finale della sua permanenza in Russia, mentre era impegnato nella costruzione di un vasto sistema di musei e contemporaneamente avversato in maniera spesso violenta dai sostenitori delle avanguardie più radicali (i costruttivisti in primis).
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