Gli Intoccabili di Erik Ravelo | Fotografie shock per Fabrica

FineArtsMart ha deciso di parlare oggi di un argomento delicato in cui l'arte, in questo caso fotografica, è al servizio della società: le fotografie di Erik Ravelo scattate per la campagna shock di Fabrica (ricordate la campagna Unhate di Benetton, quella in cui grandi figure internazionali baciavano altre figure internazionali loro "nemiche"? Ecco, Ravelo è proprio il fotografo ideatore di quei fotomontaggi). Quelle di Ravelo sono fotografie forti, di duro impatto sociale e mediatico, sono fotografie volte a sensibilizzare il mondo sulle croci che ogni giorno portano sulle proprie spalle i nostri beni più cari: i bambini. I bambini in croce, secondo l'obiettivo fotografico di Ravelo, sono le vittime del mondo contemporaneo che troppo spesso, anziché proteggerli, li condanna a vivere un'esistenza di violenza e soprusi derivati da guerre, sfruttamento, maltrattamenti, disprezzo e, non ultimo, portandoli verso uno stile di vita malsano.

I 7 scatti fotografici dei bambini di Erik Ravelo, artista cubano classe 1979, sono denominati "Intocables", "Gli Intoccabili", e ritraggono l'infanzia nella società contemporanea associandola alla figura simbolica della croce di Cristo. Sulla croce vi sono però i corpi di piccoli bambini ed essa è costituita proprio dal corpo dell'adulto responsabile della condizione loro negativa. Gli adulti sono dunque ritratti come strumenti di tortura ed ecco che appare un cardinale simbolo degli episodi di pedofilia, il pagliaccio di McDonald simbolo dell'obesità infantile, un chirurgo simbolo del traffico d'organi, un soldato simbolo della guerra in Siria, un turista occidentale simbolo del turismo sessuale, un ragazzo armato fino al collo simbolo dell'utilizzo indiscriminato delle armi negli Stati Uniti, e di un tecnico nucleare simbolo dell'incubo radioattivo. A pagare sempre i più deboli, in questo caso i bambini, che senza possibilità di replica non possono fare altro che subire e salire sulla croce.


Artisticamente parlando quella di Erik Ravelo è sicuramente una campagna fotografica pienamente riuscita con un utilizzo di metafore visive semplici e subito riconoscibili il cui obiettivo è stato centrato alla perfezione. Le immagini degli Intoccabili di Ravelo sono ormai ovunque e la spregiudicatezza dell'artista, che per alcuni versi ricorda quella di Oliviero Toscani, altro grande maestro della fotografia votata alla denuncia e alla sensibilizzazione, non può che essere perdonata dinanzi a un messaggio così nobile: i bambini non si toccano!

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